raccontaci la tua provincia!
INDAGINE ON-LINE PER IL NUOVO PIANO TERRITORIALE
DI AREA VASTA
Raccontaci la tua provincia! è l’indagine collaborativa che la Provincia di Rimini ha dedicato ai cittadini per il Piano Territoriale di Area Vasta. Gli abitanti dei comuni del territorio provinciale sono stati invitati a dire la loro su vari temi, dai servizi alla persona al trasporto pubblico, dalla qualità della vita nei propri paesi a come immaginano il proprio futuro. Alla ricerca hanno partecipato 1040 persone da tutta la provincia.
Grazie al contributo delle cittadine e dei cittadini, infatti, si comprende come le persone vivono il territorio, come lo attraversano, come si muovono, ma anche come percepiscono il luogo in cui vivono e come immaginano nel futuro la provincia riminese. Ma cosa emerge? Scopriamolo per punti.
Mobilità integrata e trasporto pubblico
Dal punto di vista della mobilità, si conferma l’attrattività di Rimini – dai comuni dell’entroterra e della costa verso il capoluogo – e la prevalenza dell’uso dei mezzi motorizzati individuali – auto e moto – rispetto a quelli pubblici, con trend in crescita nei decenni dal 1991 ad oggi: oltre il 46% dei rispondenti lamentata infatti forti carenze del trasporto pubblico.
Tuttavia, dalle risposte emerge anche una buona propensione da parte delle cittadine e dei cittadini rispetto al cambiamento modale.
Una preferenza netta, infatti – che conferma le riflessioni del Piano svolte dagli esperti di mobilità – emerge rispetto all’aumento della domanda di sistemi integrati di trasporto — bus+bici, trasporto a chiamata, car pooling — oltre che su quelli di linea. Ciò vale anzitutto per la mobilità legata al lavoro, allo studio e alla vita quotidiana, ma anche a quella legata al tempo libero. Nel primo caso è soprattutto l’accesso ai servizi a generare la domanda di trasporto integrato (andare a scuola, al lavoro, fare la spesa, fare una visita medica, etc.), mentre nel secondo caso è la spinta alla scoperta dell’entroterra (visitare i borghi e i centri storici, i castelli e le rocche, camminare lungo i sentieri e nei boschi) o alla fruizione di spazi pubblici legati al mare (passeggiare lungo il portocanale, la darsena, il lungomare).
Si rafforza pertanto la proposta di Piano orientata alla costruzione di una offerta di trasporto pubblico flessibile e da declinare sulle esigenze della mobilità quotidiana feriale e sul tempo libero, indagando nel dettaglio percorsi, orari e connessione fra i sistemi flessibili, i servizi a chiamata, la distribuzione sulla costa. Si tratta pertanto di rendere sempre più accessibili, sicuri ed efficienti i sistemi di trasporto integrato – sia in città verso le frazioni rurali, sia dalle città da e verso i comuni interni – affinché fare le cose di tutti i giorni sia possibile anche senza usare l’auto o con un minore utilizzo dei mezzi privati, a beneficio del traffico e dell’inquinamento.
Accesso ai servizi per la qualità della vita e qualità dello spazio pubblico
In generale, la qualità della vita percepita dai partecipanti all’indagine on-line è alta, tuttavia, se si parla di servizi, gli abitanti dell’entroterra e della costa hanno diverse priorità.
Da chi abita nell’entroterra emerge in modo netto la richiesta di una maggiore accessibilità ai servizi primari – legati agli acquisti, alla salute – e di una maggiore efficienza del trasporto a supporto della vita quotidiana – per andare al lavoro, recarsi a scuola. La richiesta riguarda tutti i comuni dell’entroterra, anche quelli retro costieri, e si acuisce tra chi abita nei piccoli comuni e nei borghi delle valli più lontani dalle città costiere.
Da chi abita nelle città della costa emerge invece una forte richiesta di maggiore qualità dello spazio pubblico, a partire dalla maggiore cura e dalla manutenzione di marciapiedi e percorsi ciclabili e dal potenziamento delle aree verdi e dei parchi pubblici. La maggior parte dei cittadini (70% del campione) abita infatti in un quartiere urbano e la metà in condominio (50% del campione). Va da sé che le leve proposte per un miglioramento dello spazio urbano riguardino il sistema delle aree pubbliche.
Natura e clima per la salute pubblica e la resilienza del territorio
Il 90% dei partecipanti all’indagine on-line esprime preoccupazione per il clima che cambia: siccità e temperature elevate sono percepite come più evidenti rispetto al passato, il caldo estivo eccessivo è rilevato nei luoghi di vita da quasi il 60% del campione. Si tratta di numeri importanti, che dimostrano come gli impatti del clima siano ormai percepiti nella vita quotidiana.
Per il 75% dei partecipanti all’indagine investire su azioni di mitigazione e adattamento è essenziale ed emergono chiaramente le priorità strategiche consegnate al Piano:
- aumentare le aree verdi in città e gli habitat naturali;
- potenziare la mobilità attiva e il trasporto pubblico;
- favorire la conoscenza e la consapevolezza sui temi del clima e degli ecosistemi;
- aumentare la sicurezza idraulica urbana e territoriale;
- agire sul risparmio energetico;
- tutelare il suolo limitando l’espansione urbana.
Queste azioni, soprattutto se attivate in modo integrato e sinergico, sono infatti misure per la salute pubblica utili a gestire le ondate di calore estivo, affrontare l’isola di calore urbano, ma anche misure per la sicurezza e la resilienza del territorio nella gestione delle piogge intense e del rischio idraulico, la riduzione del rischio dovuto alla siccità e la riduzione della domanda energetica.
Valorizzazione del patrimonio culturale e naturale
Le cittadine e i cittadini della provincia di Rimini amano fortemente il territorio riminese. Dall’indagine on-line emerge infatti sia un forte legame con i luoghi di origine – dai quali in molti non intendono allontanarsi nel futuro – sia un grande amore verso paesaggi identitari, come il mare, la collina, i boschi e il fiume, e il patrimonio storico minore, fatto di piccoli musei, teatri, botteghe, etc.
Si tratta di una chiara indicazione verso il rafforzamento della tutela e della qualificazione della matrice culturale e naturale del territorio, che deve essere riscoperta e fatta propria anche nella gestione diretta, anche sperimentando come indicano i partecipanti all’indagine on-line forme di gestione collaborativa tra istituzioni, comunità, terzo settore e imprese.
Coinvolgimento e protagonismo delle comunità locali
Un ultimo aspetto particolarmente rilevante della ricerca riguarda il coinvolgimento di cittadine e cittadini nelle politiche di pianificazione urbanistica e territoriale e di riqualificazione dello spazio urbano. Le proposte sono diverse e riguardano essenzialmente due aspetti:
- da un lato la necessità di maggiore informazione e formazione su temi importanti come quelli legati alla transizione ecologica, per far crescere una cultura e una maggiore consapevolezza sulle sfide ambientali e climatiche che la nostra società deve affrontare;
- dall’altro, il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di trasformazione urbana con particolare attenzione alla riattivazione del patrimonio dismesso o inutilizzato e alla valorizzazione del patrimonio culturale minore, da attivare attraverso un maggiore protagonismo civico e una maggiore collaborazione tra istituzioni e cittadini.
I dati, inediti e anonimi, costituiscono una fonte preziosa di informazioni del territorio e sono a disposizione di Comuni e Istituzioni per ulteriori ricerche in modalità creative commons 4.0 (condividi allo stesso modo, cita la fonte).